Sabato 22 Settembre ore 21.00
Batteria Casabianca, via Pigafetta Lido di Venezia
“CELINE” liberamente tratto da “VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE di Louis Ferdinand Céline” con e di Andrea Pergolesi, regia Giulio Boato a cura del collettivo DOYOUdaDA
S I N O S S I
Lo spettacolo prende spunto dall’opera più celebre di Louis Ferdinand Céline: Viaggio al termine della notte. Il romanzo narra in modo crudo ed efficace le atrocità della Prima Guerra Mondiale, dipingendone un affresco impietoso. Il Viaggio è un testo cupo e cinico che cela però, sotto il fango delle disastrose esperienze umane, un’enorme voglia di vivere e amare. Céline scrive: “Ti sei mangiato tutta la poesia, visto che hai vissuto fino a questo punto”.
Questo spettacolo vuole riscattare l’autore, pur rispettandone lo stile: la poesia non è finita,ne è rimasto, se non altro, un boccone. Il teatro ci permette di ritrovarla, scavando sotto lo sporco.
AMBIENTAZIONE
Lo spettacolo sarà ambientato in una delle fortificazioni Veneziane ottocentesche che sono state teatro dei due conflitti mondiali, le due giornate saranno dedicate alla riscoperta della storia del luogo grazie alla partecipazione di testimoni ancora in vita e la guida di due esperti di storia delle fortificazioniI.
La batteria Ca’ Bianca, ora situata nel tessuto urbano dell’omonimo quartiere, venne costruita dall’Impero Austro- ungarico, nella prima metà dell’Ottocento. Fu trasformata e potenziata a partire dal 1880 dal Regno d’Italia con l’installazione di sei pezzi a retrocarica (24 mm) in barbetta. Tra il 1910 e il 1913, sorse, accanto alla vecchia batteria Casabianca, il forte Emo, massiccia costruzione in calcestruzzo alla quale fu imposto il nome di Angelo Emo, Ammiraglio della Repubblica, che fu l’ultimo Capitano da Mar della Serenissima. Tale batteria corazzata fu armata con enormi cannoni in torri singole girevoli (mod. 305/50), accanto ad altri di minor gittata.
Dopo l’8 settembre, i tedeschi disseminarono le spiagge del Lido di bunker , alcuni dei quali, di dimensioni mastodontiche, trovarono spazio all’interno della ridotta area Casabianca/Emo.”